Il racconto dell’Irpinia al Vinitaly 2025: un’esperienza di vino, visione e territorioIl Vinitaly 2025 si è appena concluso, ma l’eco di queste giornate continua a vibrare forte nei calici, nei racconti e nelle relazioni costruite tra gli stand. Per il Consorzio Tutela Vini di Irpinia, è stata molto più di una fiera: è stata la …

Il racconto dell’Irpinia al Vinitaly 2025: un’esperienza di vino, visione e territorioIl Vinitaly 2025 si è appena concluso, ma l’eco di queste giornate continua a vibrare forte nei calici, nei racconti e nelle relazioni costruite tra gli stand. Per il Consorzio Tutela Vini di Irpinia, è stata molto più di una fiera: è stata la conferma di un’identità collettiva che cresce, che sa farsi ascoltare e che guarda al futuro con determinazione.In uno spazio condiviso con la Camera di Commercio Irpinia Sannio, il Consorzio ha dato vita a 13 eventi, tra talk, degustazioni, momenti istituzionali e confronti internazionali. Un racconto corale che ha coinvolto aziende, esperti del settore, giornalisti, rappresentanti di istituzioni italiane ed europee, e centinaia di appassionati.Tanti i momenti più significativi, partendo dall’apertura ufficiale dell’area Irpinia con il contributo dell’On.le Maurizio Petracca, del Dott. Antonello Murru e della Presidente Teresa Bruno, ai focus di approfondimento sull’enoturismo in Campania e sui numeri del comparto vitivinicolo in Irpinia, che hanno restituito una fotografia chiara delle potenzialità e delle sfide del territorio.Si è parlato di Cru e zonazione, grazie al contributo tecnico di Cantine Di Marzo, e si è riflettuto sul futuro del comparto attraverso la voce di autorevoli rappresentanti del Sannio e dell’Irpinia. Sono stati protagonisti i grandi bianchi, con due degustazioni tecniche dedicate al Fiano di Avellino DOCG e al Greco di Tufo DOCG, condotte rispettivamente da Jessica Bortoni (Civiltà del Bere) e James Button (Decanter), insieme a esperti e tecnici del territorio.Il Consorzio ha raccontato anche l’evoluzione dell’enoturismo …

Il racconto dell’Irpinia al Vinitaly 2025: un’esperienza di vino, visione e territorio

Il Vinitaly 2025 si è appena concluso, ma l’eco di queste giornate continua a vibrare forte nei calici, nei racconti e nelle relazioni costruite tra gli stand. Per il Consorzio Tutela Vini di Irpinia, è stata molto più di una fiera: è stata la conferma di un’identità collettiva che cresce, che sa farsi ascoltare e che guarda al futuro con determinazione.

In uno spazio condiviso con la Camera di Commercio Irpinia Sannio, il Consorzio ha dato vita a 13 eventi, tra talk, degustazioni, momenti istituzionali e confronti internazionali. Un racconto corale che ha coinvolto aziende, esperti del settore, giornalisti, rappresentanti di istituzioni italiane ed europee, e centinaia di appassionati.

Tanti i momenti più significativi, partendo dall’apertura ufficiale dell’area Irpinia con il contributo dell’On.le Maurizio Petracca, del Dott. Antonello Murru e della Presidente Teresa Bruno, ai focus di approfondimento sull’enoturismo in Campania e sui numeri del comparto vitivinicolo in Irpinia, che hanno restituito una fotografia chiara delle potenzialità e delle sfide del territorio.

Si è parlato di Cru e zonazione, grazie al contributo tecnico di Cantine Di Marzo, e si è riflettuto sul futuro del comparto attraverso la voce di autorevoli rappresentanti del Sannio e dell’Irpinia. Sono stati protagonisti i grandi bianchi, con due degustazioni tecniche dedicate al Fiano di Avellino DOCG e al Greco di Tufo DOCG, condotte rispettivamente da Jessica Bortoni (Civiltà del Bere) e James Button (Decanter), insieme a esperti e tecnici del territorio.

Il Consorzio ha raccontato anche l’evoluzione dell’enoturismo con Creanza Green Experience, ha esplorato le opportunità legate all’amaro come prodotto identitario del sud Italia, e ha aperto un dialogo concreto tra i grandi territori italiani del vino, grazie al talk con CITRA, Attilio Scienza, Marina Paolucci, Carlo Alberto Panont e Pierpaolo Sirch.

Non sono mancati i momenti di profonda emozione, come il talk “I Misteri delle Di…Vine”, dedicato al ruolo delle donne nel mondo del vino, che ha visto protagoniste Teresa Bruno, Donata Pia Berlucchi, Alfonsina Cornacchia, Veronica Barbati e Ria Stammelluti, moderato da Annibale Discepolo.

Grande attenzione è stata dedicata anche alla tutela delle denominazioni: fondamentale il brunch in collaborazione con ICQRF, che ha messo in luce il lavoro di protezione e valorizzazione delle DOCG irpine, supportato anche dai vini dei Consorzi di Tutela Campani.

Infine, il confronto internazionale con il prestigioso territorio di Chablis, durante la degustazione con Sandrine Audegond, Tommaso Luongo, Stevie Kim, Giuseppe Iannone e la Presidente Bruno, ha ribadito come l’Irpinia sia oggi parte attiva del panorama enologico europeo.

Il Vinitaly si è chiuso con un brindisi, ma l’energia raccolta in questi giorni ci accompagnerà a lungo.
Il Consorzio rientra con nuove connessioni, nuove idee e la conferma che fare rete, raccontarsi con autenticità e credere nel valore del proprio territorio è la chiave per affrontare ogni sfida.

Grazie a chi ha partecipato, a chi ha brindato con noi, a chi ha creduto nel nostro racconto. L’Irpinia è pronta. E guarda avanti.

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