quote più basse, invece, il substrato è costituito da arenarie e sabbie e da alternanze arenaceo-pelitiche variamente frammiste a mineralizzazioni di zolfo. Nel settore meridionale dell’area, i depositi terrigeni sono diffusamente coperti, in discordanza, da piroclastiti sciolte e, in netto subordine, dalle vulcaniti litoidi dell’Ignimbrite Campana. Il fondovalle del fiume Sabato, infine, è modellato in depositi alluvionali ghiaiosi e ghiaioso-sabbiosi. I suoli prevalenti sono Andosuoli (Vitric Andosols, Luvi-Vitric Andosols, Cutani-Vitric Andosols), profondi, su marne calcaree, frammiste a ceneri e pomici da caduta, a tessitura fine o moderatamente fine; Calcisuoli (Haplic Calcisols), profondi, su marne, a tessitura moderatamente fine e Cambisuoli (Calcaric Cambisols), moderatamente profondi, a tessitura moderatamente fine. Le pendenze delle superfici vitate variano, prevalentemente (72% del territorio) da rilevanti (13-20%) a forti (20-35%); una discreta porzione di territorio (18%) è caratterizzato da pendenze moderate (5-13%). Le esposizioni sono sostanzialmente distribuite tra le diverse direzioni, con una leggera prevalenza di quelle comprese tra est e ovest. Il bioclima della superficie vitata, espresso attraverso l’Indice di Winkler, che oscilla tra 1640 e 2199, con una media di 1980, è particolarmente favorevole alla produzione di vini di pregio. Un impatto rilevante sulla qualità delle uve e dei vini che ne derivano è esercitato dalle escursioni termiche estive, che caratterizzano il territorio collinare di produzione del Greco di Tufo.